( Uno di noi ci racconta di alcune esperienze avute con un gruppo di persone che hanno sperimentato gli effetti della assunzione da una sostanza ricavata da una particolare pianta che cresce e si sviluppa con la forma di un serpente ,in Amazzonia: estratto di questa sostanza che, unita ad un’altra di una pianta diversa , ma della stessa foresta Amazzonica , produce in chi la assume effetti simili a quelli di una droga .Questo tipo di miscuglio è definito “droga sciamanica “ e consente a chi l’assume di vedere immagini sulla formazione originaria della vita, attraverso la forma di un “serpente” che rappresenterebbe il “ D N A “ della vita universale )
D : Ma come è possibile che chi , per la prima volta , in quella tribù amazzonica, avendo assunto un estratto di quella particolare pianta , sia riuscito a trovare, fra l’enorme quantità di piante della foresta e senza avere cognizioni scientifiche, proprio quella pianta il cui estratto , miscelato con la prima , avrebbe dato , ingerendolo , effetti di visioni straordinarie ?
R : Sono state le stesse piante a chiamare e farsi trovare dagli “ sciamani “.
D : Spero di poter fare anche io questo tipo di esperienza . Avrò forse la visione della dimensione di un altro universo ? A cosa potrò andare incontro ? Chi potrò incontrare ?
R : Tu incontrerai quelli che pensi di incontrare. Perciò preparati e desidera in modo giusto.
D : In che senso , in modo giusto ?
R : Il tuo desiderio non sia vano, ma mirato.
D : Va bene ! Ora vogliamo chiederti se in origine sia esistito un linguaggio comune per tutti gli esseri umani. Linguaggio che poi con l’andare del tempo si sia trasformato in una molteplicità di linguaggi , come essi sono attualmente nel mondo.
R : Vedi , la mente non ha bisogno di lingue. Le stesse piante parlano agli “sciamani”.
D : Un certo gruppo di persone hanno evocato spiriti del mondo latino. Hanno avuto da loro risposte in lingua latina , però in modo molto breve. Su queste risposte queste persone hanno comunque fatto certamente troppi e articolati commenti. Cosa ne pensi ?
R : Ciò perché essi si aspettavano il latino , ma non lo conoscevano abbastanza. Questo è un tipico abbaglio degli spiritisti !
D : Non è che , nel rapporto con voi , anche noi finiamo con il mettere dei limiti ?
R : No , voi non lo fate !
D : Si potrebbero fare delle ricerche per sapere se vi siano elementi di linguaggio , suoni , che siano comuni a qualsiasi lingua oggi usata dagli esseri umani nel mondo ?
R : E’ fatica inutile ! Si deve sapere che le lingue possono essere superate. Tutti conoscono in ogni civiltà persone sante o sagge capaci di parlare tutte le lingue.
D : Facendosi essi capire lo stesso , anche non conoscendo in realtà tutte le lingue ? Forse utilizzando la “materia nera” ?
R : Si , esatto !
D : Ma allora , come mai , col tempo gli esseri umani si sono espressi in lingue diverse?
R : Ma questo è semplice ! Esse ( le lingue ) nascono quando si perde l’uso della “materia nera” !
D : Nella natura tutte le cose e gli esseri viventi tendono a trasformarsi , a diversificarsi. Anche gli esseri umani si sono diversificati , gli uni dagli altri !
R : Essi si sono però isolati quando nascono gli idiomi. Comunque , non sono diversi in molte cose , ma diverse sono le esperienze che portano alle scoperte. Perché altrimenti non tutti avrebbero inventato la ruota ?
D : All’inizio ogni essere umano, in qualsiasi parte della terra vivesse, al vedere dello stesso sole o della stessa luna , ha dato a ciascuno di essi un nome diverso . E’ vero ?
R : Si è così . Però stiamo parlando di categorie diverse di espressione . Pensa a questo . Se tu riesci a trasmettere un tuo pensiero a qualcuno di cui non conosci la lingua , quello coglie il pensiero e le parole no !
D : E cosa dire delle rappresentazioni “ rupestri” che sono state rinvenute , simili tra loro , in luoghi assai diversi e lontani l’uno dall’altro, nel pianeta ? Costituiscono essi un linguaggio comune , magari espresso dalla assunzione di determinati funghi ?
R : Vedi , a volte sono simili , solo perché sono semplici. Ma non è questo ( i funghi ) il motivo ! Essi cambiano quando “ la morte diventa inevitabile”.
D : Cioè , quando gli esser i umani ne hanno avuto coscienza ?
R : Si ! Adamo ed Eva . In qualche modo è una storia vera e il “ segreto sta nelle donne”.
D : Perché sta nelle donne ?
R : E’ facile ! Le donne fanno i bambini !
D : Desidero avere chiarimenti in merito a ciò che avviene al momento del concepimento di un essere umano. Cioè , se al nascere della vita dell’embrione umano, in quel medesimo istante nasca, per così dire , anche la sua anima.
R : Allora , devi ricordare che stai parlando con un morto. L’anima non muore ; trapassa e torna. E’ la personalità che, di solito, noi cambiamo . Quello è un frutto non del concepimento , ma dell’esperienza.
D : Ma tu usi la tua personalità . quando parli con noi ?
R : E’ ovvio che io uso la personalità .
D : E la tua anima ?
R : Essa è qui e dappertutto !
D : Ma allora , quando si compie un aborto , si viola una legge di natura universale ?
R : E’ lungo spiegare , però , pazienza ! Vi è la scelta di chi abortisce e di chi vi è costretto . Ma anche chi è abortito fa una selezione di questa vita tra le possibili scelte. L’aborto è uccidere una vita sia pur precoce e ha valore di omicidio nella misura adeguata alla consapevolezza, non della persona , ma della sua anima. E’ l’anima che si macchia oppure no .
D : L’ anima intesa come coscienza ?
R : Più o meno.
D : Riguardo al nostro percorso spirituale , siamo rimasti alla indicazione che tu ci hai dato con la parola “ prossimo” , senza ulteriori precisazioni. Io ho pubblicato gli argomenti su internet sino a quel punto ,ma poi avendo capito che tu mi avevi suggerito di non pubblicare argomenti successivi , mi sono fermato,anche se ho comunicato ,via internet, il contenuto di tutte le sedute agli altri del nostro gruppo. Ma a questo punto siamo noi in grado e pronti per proseguire a conoscere ciò che è rappresentato dai gradi più avanti ?
R : Vedi, voi non avete ancora completato la vostra elevazione spirituale. E’ impossibile che voi , adesso, vogliate comunicare ad altri quello che non siete in grado di fare voi. E’ questo il motivo per il quale ti ho esortato a non pubblicare, ma tu hai avuto fretta; mi è dispiaciuto che tu non abbia seguito il mio consiglio. Tu , però, hai fatto uso del tuo libero arbitrio. Mi chiedi ora di proseguire , ma io non lo farò perché non siete in grado di insegnare ad altri quello che non sapete fare. Hai mai sentito di un maestro spirituale che non ha raggiunto tutti i gradi che vuole trasmettere ?
D : Ma noi siamo fermi alla parola “prossimo” ?
R : Si , ognuno ha capito quello che poteva, ma non tutti si sono adoperati per capire le implicazioni che ne derivano.
D : Riguardo alla pubblicazione su internet degli argomenti delle sedute , ripeto che non intendo giustificarmi ed ammetto che ho avuto troppa fretta,comunque io ho sempre trasmesso ai componenti del nostro gruppo , tramite posta elettronica, di volta in volta , le trascrizioni delle varie sedute svolte.
R : Io ti dissi anche di sottoporre ad altri il testo prima di pubblicare, ma tu non l’hai fatto ! Ma non è questo il punto; vedi ,non ti dico che hai tradito il messaggio; dico che la tua azione è prematura.
D : Ma noi in che senso dobbiamo interpretare il tuo messaggio ,indicato con la parola “prossimo” ?
R : Io ti chiedo ora questo : per te il “prossimo” sono gli altri ” in senso evangelico”. Cosa tu hai fatto per salire il gradino del “prossimo” ?
D : Io ho cercato di parlare nell’ambito della mia famiglia ed anche con altre persone , in diverse occasioni, di argomenti di natura spirituale, rivelando così quale importanza abbia il voler vedere la vita sotto l’aspetto trascendentale.
R : Questo è molto simpatico, ma non è uno sforzo, né tanto meno un sacrificio.
D : Penso di avere capito quale debba essere lo sforzo che io dovrei mettere in atto nei confronti del “prossimo” , ma che forse non faccio.
R : E’ vero. Però , ho detto una parola che vi servirebbe da chiave per “passare”. Perché non ascoltate ? La parola non è “sforzo” !
D : Allora credo di capire che il sacrificio debba configurarsi nell’agire in aiuto a favore di quanti abbiano bisogno, anche in forma di assistenza reale, di volontariato.
R : No, tu sai dentro di te cosa sarebbe un sacrificio. E’ quello il punto ! Ognuno sa quale è il sacrificio, ma “ SACRIFICIO ” è il “prossimo passo”.
D : Sacrificio è aiutare gli altri ? E’ avere contatti con gli altri ?
R : Tu lo sai ! Ma non ancora sai che tipo di contatto. Lo capirai , sì ! Gira e conosci!
D : In una delle ultime sedute abbiamo parlato dell’anima e del passaggio delle anime in diversi corpi , tramite il processo di “reincarnazione”, ma io non ho compreso se questa anima venga ad assumere identità diverse, di volta in volta, e se per esempio , allorquando un’anima si rivela a noi tramite queste sedute, essa sia della identità di quella persona nel cui corpo si è reincarnata per l’ultima volta.
R : Vedi , in realtà l’anima è “energia”, non è un solido che viaggia per i corpi. Tu non hai la visione giusta. Pensi che sia un essere col camicione bianco, ma è più simile ad un “fascio di fotoni” ; non è divisa . Ora basta di questo, perché se tu rileggi tutto , trovi tutte le risposte.
D : Scusami , desidererei chiederti un’altra cosa. Io ultimamente ho letto un libro in cui veniva trattato l’argomento della “legge di attrazione universale”. Nel senso che nell’universo , e quindi anche nel nostro mondo, accade che il “male” inevitabilmente attrae il male , come il “bene” attrae il bene; secondo appunto , una legge predefinita, assoluta. E’ proprio , così ?
R : Non è niente di nuovo, se ci pensi ! No è una legge come la gravità ! E’ una “tendenza”. Tu rileggi bene ( le sedute ) e troverai anche questo !
D : possiamo noi considerare il “Vettore” come la risultante obliqua di due forze; una forza orizzontale che rappresenta la “materia” e da una forza verticale che rappresenta lo “spirito” ?
R : Sì , ma puoi chiamarlo “Bene” ed anche “ Dio” !
D : Tu ritieni che noi dobbiamo fare particolarmente qualcosa ?
R : Solo fate del vostro meglio, da vivi.
sabato 2 gennaio 2010
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